
Diventare Virali – Ecco 5 LEVE che puoi Usare per Creare Contenuti Davvero VIRALI [parte 1/2]
Tempo stimato di lettura: 5 min
Se vuoi scoprire cosa fare per creare dei contenuti che diventino virali, raggiungendo migliaia (se non milioni, perché no?) di persone, ciò che scoprirai in questo articolo ti potrebbe aiutare nella realizzazione di questo scopo.
Stiamo per svelarti le 5 leve che bisogna utilizzare per fare in modo che una moltitudine di persone condividano i tuoi contenuti, espandendosi proprio come un virus.
Infatti, è proprio la condivisione che permette la diffusione di un contenuto in modo capillare grazie ai mezzi di comunicazione digitale.
Ad affermare ciò è Brent Coker, pioniere del marketing digitale (ricercatore e professore universitario di marketing dell’università di Melbourne), che ha dedicato molti anni alla ricerca e allo studio della motivazione che spinge le persone a condividere dei contenuti su internet.
Brent Coker tra le altre cose ha anche conseguito un dottorato di ricerca in psicologia del consumo, ed è stato il primo a sviluppare un algoritmo in grado di prevedere la diffusione di meme e video pubblicitari.
Ma tornando ai contenuti di questo nostro articolo ecco ciò che scoprirai se continuerai a leggerlo:
- Perché migliaia di persone condividono un contenuto che poi diventerà virale;
- Leva n.1 – Le emozioni. Come veicolare le emozioni del pubblico per alimentare la sua condivisione dei tuoi contenuti
- Leva n.2 – L’affinità. Come utilizzarla per creare contenuti in cui le persone si identificano
- Leva n.3 – L’innato senso di giustizia. Come farlo diventare fonte di motivazione per la condivisione
- Leva n.4 – La riprova sociale e il ruolo degli influencer
- Leva n.5 – L’impatto trasformativo che vive lo spettatore (lettore)
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Contenuti Virali: cos’è la Valuta Sociale e perché è così importante ai fini della viralità?
Quando si condivide un contenuto, lo si fa principalmente per guadagnare una parte della valuta sociale, ossia quel valore che si ottiene interagendo e socializzando con altre persone.
È come se realmente ci fosse una banconota che viene riscossa ogni volta che viene condiviso un contenuto, e questa entra nelle tasche della propria autostima.
Ma se un contenuto è interessante, non significa necessariamente che questo sarà condiviso. Infatti, la condivisione viene innescata solo quando si è motivati a proiettare una buona reputazione all’esterno.
Questo spiega ad esempio il perchè, contrariamente a quanto verrebbe da pensare il sesso nel marketing virale non funziona. Infatti condividere questo tipo di contenuti metterebbe a rischio il fatto di poter essere giudicati negativamente e di certo non è questa la moneta che ci interessa incassare.
Se vuoi quindi che una campagna pubblicitaria diventi davvero virale sul web, devi ricordarti che le motivazioni principali che spingono le persone a condividere un contenuto sono il divertimento e l’umorismo.
Se una cosa fa ridere, è naturale volerla condividere con gli altri così da apparire interessante e divertente, in questo modo si dichiara all’esterno di stare bene e si sfama il proprio bisogno innato di consolidare e far crescere la propria autostima.
Infatti, questo desiderio di migliorare la propria immagine personale viene ricercato nel momento in cui si condivide un contenuto alla ricerca di segnali di approvazione come ad esempio i like, i commenti e/o ulteriori condivisioni che attestano e “misurano” l’apprezzamento altrui.
E’ un po’ come se l’utente attuando la condivisione cerca quella pacca sulla spalla virtuale che gli sussurra delicatamente:
“Bravo, stai facendo bene. Vai avanti così”.
Le condivisioni si innescano anche per far sapere che si appartiene ad un certo gruppo, che si hanno determinati interessi o che si tifa per una certa squadra.
Le persone vogliono dare segnali specifici che raccontano:
- chi sono,
- in quali valori e ideali si identificano,
con l’intento di cercare all’esterno tracce di apprezzamento e approvazione.
Adesso entriamo nel vivo di questo articolo perché stiamo per mostrarti la prima leva…
Leva n.1 per la Creazione di Contenuti Virali - Le Emozioni

Le emozioni sono uno dei motori che spinge a condividere dei contenuti sul web perché sono molto potenti e motivano ad agire in modo contagioso..
Pensa al potere che ha un sorriso e quanto questo semplice gesto possa creare empatia nella persona a cui lo regali.
Poiché di base cerchiamo sempre di piacere agli altri, è naturale che desideriamo condividere emozioni positive facendo in modo che anche i nostri amici possano provarle.
Se un video intenerisce per il suo contenuto, si avrà il desiderio che anche la propria rete di amicizie provi quella stessa tenerezza che ci ha riempito il cuore.
Se vuoi realizzare un video, utilizza 2 strumenti molto potenti per veicolare le emozioni dallo schermo allo spettatore:
- Il contagio emotivo;
- La musica.
Il contagio emotivo si attua principalmente grazie all’utilizzo di frequenti inquadrature dei volti delle persone poiché le espressioni facciali sono universalmente riconoscibili e comprensibili da chiunque.
La musica è un ottimo amplificatore di emozioni e, se usata in modo coerente con il contenuto, è in grado di far scattare emozioni molto forti come la nostalgia, l’euforia, l’empatia e molte altre.
Far leva su memorie passate attraverso la musica è una strategia vincente soprattutto se tali memorie vanno a pescare ricordi in periodi della vita tra i 20 e i 30 anni, quando ancora ci si sente giovani e pieni di belle speranze.
Insieme a questa leva, ne puoi sfruttare un’altra altrettanto potente:
Leva n.2 per la Creazione di Contenuti Virali - l’Affinità

Far leva sulle passioni delle persone per creare identificazione è un’ottima strategia per creare un contenuto che possa diventare virale.
L’affinità è quella sensazione che ti pervade il corpo quando la mente pensa a qualcosa che ami: può essere un oggetto, un’attività, un’idea, una sorta di attrazione che provoca un senso di pienezza e di grande appagamento.
Pensa ad esempio ai motociclisti, il loro amore per le moto è legato ad un senso di libertà che accomuna tutti coloro che si riconoscono in questa stessa passione.
L’affinità è diversa dall’emozione poiché è un sentimento che dura nel tempo mentre l’emozione tende a svanire abbastanza velocemente.
È una passione che parte dallo stomaco ed è proprio per questo che è molto potente per creare contenuti virali perché utilizza delle leve come l’amore e l’identificazione.
L’affinità crea identificazione e motiva le persone a condividere e, un esempio eclatante di tutto ciò, è stata la pubblicità degli amplificatori Marshall che nel 2013 su Facebook con un solo slogan che utilizzava questo principio ha ottenuto un effetto straordinario.
Sono state pubblicate 2 immagini identiche ma con slogan diversi, ed hanno ottenuto risultati diametralmente opposti. Il primo slogan diceva semplicemente:
“Amplificatori dal 1962”, questa comunicazione passò praticamente inosservata.
La seconda immagine diventò invece immediatamente virale, facendo leva nel suo slogan sul senso di affinità di chi utilizza gli amplificatori Marshall:
Infatti riportava la scritta: “Rompiamo le scatole ai vicini dal 1962”.
Come puoi ben capire la seconda è una frase che evoca un passato fatto di Rock ad altissimo volume in cui automaticamente tutti i chitarristi si sono riconosciuti.
Come avrai notato, le parole sono uno strumento molto potente se usate nel modo corretto e sono rivolte al giusto pubblico, questo è proprio il copywriting (l’arte dello scrivere per vendere) che usa le parole per indirizzare il lettore verso l’acquisto di un prodotto o servizio.
A tal riguardo, abbiamo scritto l’articolo “Ma davvero si può scrivere per vendere? Certo si chiama copywriting” in cui approfondiamo ulteriormente tutto questo tema.
Per oggi questo succulento articolo finisce qui perché preferiamo scrivere dei contenuti relativamente brevi e da poter consumare velocemente.
In questa prima parte hai scoperto:
- Cos’è la valuta sociale e perché è alla base della viralità di un contenuto;
- I 2 strumenti per veicolare le emozioni allo spettatore, toccando le corde emotive del pubblico;
- Perché una semplice frase che crea una miscela di amore ed affinità per qualcosa possa mettere davvero il turbo alle condivisioni.
Ok Maghi, va bene la brevità dell’articolo che apprezzo e condivido come scelta, ma nel titolo dell’articolo avevate promesso 5 leve e fino ad ora ne avete condivise solo 2, le altre 3 quali sono?
Giusta ed attenta osservazione, continua a seguirci leggendo e commentando tutti gli articoli del nostro blog perchè nel prossimo scoprirai le altre 3 leve che aumenteranno le probabilità che i tuoi contenuti diventino virali.
E tu in base a cosa decidi se condividere o meno un contenuto sui tuoi profili social?
Scrivilo qui sotto nei commenti.
Ti aspettiamo al prossimo articolo.
Scrivi, Attira, Vendi
I Maghi del Copy
Lorenz, Vituz & Carloz
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20 risposte su “Diventare Virali – Ecco 5 LEVE che puoi Usare per Creare Contenuti Davvero VIRALI [parte 1/2]”
Ho stampato le parti che riguardano le Emozioni e l’Affinità perchè, nei video sono molto importanti.
Grazie per queste chicche sempre utilissime!
Esattamente Giulia
Le Emozioni e le affinità sono utilissime anche nel fare video che potrebbero diventare virali, se lor ritieni opportuno nei tuoi prossimi video puoi anche condividere il link di questa fonte da cui hai tratto ispirazione.
[…] qui a mantenere la parola data al termine del nostro precedente articolo del blog (lo trovi cliccando qui) per condividere le altre 3 leve da usare per creare dei contenuti che potrebbero diventare davvero […]
Per quanto mi riguarda, penso che l’affinità si riesca meglio a descriverla perché fa parte di quelle leve che non ti coinvolgono personalmente.
Le emozioni, invece, credo si gestiscano con un pò di difficoltà in più perché una stessa situazione può arrivare all’intimo delle persone in modo diverso…e quindi produrre un post un contenuto che emozioni l’altro ritengo sia più difficoltoso.
Effettivamente hai ragione Alessandro, può risultare più difficoltoso scrivere e condividere un post che coinvolga le emozioni ciò non vuol dire che sia impossibile altrimenti nessuno mai sarebbe riuscito a farlo. Osserva e analizza i testi che ti hanno fatto emozionare e cerca di emulare il loro stile. Spesso anche la pratica del ricopiare con carta e penna testi che ci hanno coinvolto può aiutarci ad apprendere la struttura quasi inconsciamente.
Quella del ricopiare i testi è una pratica lunga ed impegnativa che regala comunque grandi soddisfazioni a tutti coloro che decidono di praticarla con al dovuta costanza per almeno 5/6 mesi.
Eh si, ho riconosciuto le leve… Effettivamente si condivide quando ci si emoziona e quando si condivide appunto il valore espresso da quel testo o quell’immagine.
Articolo interessante anche per quei consigli pratici che escono sempre fuori
Aspetto gli altri tre, intanto starò più attento alla musica 😉e condivido l’articolo 🍻
Ottimo Thomas
ci fa piacere che tu abbia deciso di condividere l’articolo, questo vuol dire che in qualche modo ti ha coinvolto ed emozionato.
Credo che la musica sia uno dei più potenti strumenti per trasmettere emozioni!
Sui social difficilmente condivido, ma quando lo faccio è perché qualcosa mi ha emozionato davvero tanto da volerlo trasmettere anche ad altre persone oppure perché è in linea con ciò che mi fa stare bene
Effettivamente la musica ha degli effetti molto potenti, poi detto da una ballerino come te questa cosa ha un valore aggiunto 😉
Bell’inizio, ma l’articolo è solo a metà…attendo volentieri per leggere il resto.
Rispondo alla vostra domanda: io sui social condivido solo ciò che è attinente alle mie attività principali.
E Già Fabio
la continuazione di questo articolo verrà pubblicato nei prossimi giorni.
La tua regola in base alla quale condividere o meno dei contenuti sui tuoi profili social può essere giusta in alcuni casi e può esserlo meno in altri casi.
Articolo molto interessante. Anch’io aspiro alla creazione di contenuti allegri e divertenti. In un clima di leggerezza le informazioni arrivano più facilmente al cuore delle persone. Non trovo facilissimo l’aspetto della scelta di una musica giusta. Spero che parlerete anche di questo nel proseguo dell’articolo. Ora non vedo l’ora di scoprire le altre 3 Leve! Ciao Maghi 🙃
Ok Linda
Ci fa piacere che tu abbia trovato delle informazioni utili in questo nostro articolo.
Chissà se nella seconda parte ci parlerà anche di come scegliere la musica giusta, non ci resta che attendere la sua pubblicazione.
10!!!vogliamo le altre leve!!!
Ciao Teresita
A breve questo tuo desiderio del conoscere le altre leve verrà esaudito 😉
Ma dicci: di quelle che sono state già condivise quale ti è piaciuta maggiormente?
E me lo chiedete anche? Ovvio che scrivo un bel 10 (e lode) 🤣🤣🤣
Bellissimo questo articolo!
È sempre utile ripassare quali sono le leve che ti fanno ottenere maggiori risultati.
Io personalmente condivido qualcosa che sia divertente o qualcosa che rispecchi i miei valori.
Ora non mi resta che attendere la pubblicazione del prossimo articolo 🙏🏼
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Generalemte io decido in base proprio alle emozioni.
Se una cosa mi emoziona, indipedentemente dal messaggio, le emozioni la fanno da padrona.
Allegria, amore, tristezza, rabbia, frustrazione, dubbi, incertezze.
Anche se le prime 2 categorie sono quelle che prediligo di più.
Ottimo Giorgio
Dopo avere scoperto le prime 2 leve quanto sei curioso di scoprire le altre 3?
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